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IED FASHION SHOW - 24 OTTOBRE H.15
streaming e making of su www.fashiongraduateitalia.it
Si apre con la sfilata dell'Istituto Europeo di Design - domenica 24 ottobre alle ore 15 - la settima edizione di Fashion Graduate Italia promossa da Piattaforma Sistema Formativo Moda. IED FASHION SHOW è il racconto presentato attraverso le capsule collection uomo, donna e genderless da otto talenti IED Italia diplomati in Fashion Design. Sperimentazione e contemporaneità, eredità culturale delle origini, memoria, diversità, unicità e nuovi linguaggi si intrecciano nelle collezioni dei fashion designer IED: Chiara Autiero, Paolo Belleri, Dara Silva Bulleri, Andrea De Simone, Yoana Dimitrova, Alessia Giacchetta, Valeria Nicoletti e Gaia Romoli.
Chiara Autiero parte dalla sua personale riflessione sull'importanza dei contatti fisici, mentali ed emotivi per disegnare una collezione che è un inno alla vita, un ritorno all'essenzialità dell'esistenza di forme e colori; Paolo Belleri ci porta in un'atmosfera anestetizzata e a tratti asettica composta da abiti bianchi, che lascia all'osservatore la libera interpretazione di un finale aperto, Dara Silva Bulleri racconta la sua volontà di celebrare l'eredità culturale afrobrasiliana secondo i tipici canoni estetici e spirituali, la bellezza e le origini ancestrali del luogo; Andrea De Simone analizza il concetto di distanza e di solitudine per disegnare una collezione che intende abbattere differenze culturali e sociali, elogiando la diversità individuale e l'unicità di ognuno; Yoana Dimitrova parte dalla bellezza del Monte Everest per realizzare capi ispirati alla fusione tra natura e anima, alla tradizione di luoghi lontani, al viaggio non solo fisico, ma anche emotivo e culturale; Alessia Giacchetta vede ogni individuo come un archivio vivente, composto di storie, ricordi, sensazioni e oggetti che ne costituiscono la memoria personale e soggettiva; Valeria Nicoletti sottolinea quanto negli ultimi mesi si sia identificato il nemico in un qualcosa di invisibile e di come, con il suo progetto, voglia invece sovvertire quest'idea concentrandosi sulla bellezza dell'intangibile e Gaia Romoli che osserva come nei mesi di pandemia il volto sia stato privato dell'espressività e, per questo, in ogni suo outfit riporta un'emozione, un'espressione facciale, uno stato d'animo.