Lo chiamammo per sentire se ci poteva aiutare e lui, con una disponibilità che ci sembrava impossibile, ci invitò a casa sua.
Dopo alcuni mesi avrebbe registrato due mie canzoni in due suoi album (cosa che, si immaginerà, fu una enorme iniezione di fiducia sulla mia precaria autostima di allora) e mi avrebbe fatto conoscere il suo manager che, sempre dopo poco, sarebbe diventato anche il mio: il compianto Angelo Carrara.
Sia a Pierangelo che ad Angelo devo tantissimo.
Sono particolarmente contento, dunque, che in un concerto come quello fatto per aiutare la sua amatissima regione io e gli altri dodici cantanti di “Italia Loves Emilia” abbiamo potuto omaggiarlo e cercare di onorarne la memoria cantando tutti insieme la canzone che fra le sue, più di tutte, lo ha raccontato per come era fino in fondo: la bellissima “A muso duro”.
Luciano Ligabue