Non ce l’abbiamo con la Rai ma con ‘quello che la appalta’. Si parla da anni di riforme e di leggi antitrust, ma non si fanno mai per logiche politiche».
La coscienza: «Fare i conti con la propria coscienza è fondamentale per andare avanti, anche se rimane una cosa individuale».
Passato, presente e futuro: «In Fantasma vogliamo riflettere sul tempo: su un passato che diventa sempre più ingombrante, sull’incertezza del presente e sull’ansia del futuro».
I segni del tempo: Il tempo scorre e lascia segni. Paura? «Sono un pessimista cosmico e una visione del mondo così negativa ogni tanto aiuta. Penso: perché agitarsi?» (Francesco). «Non tanto, concordo con Anna Magnani che non si preoccupava affatto delle rughe e degli anni che passavano» (Rachele).
Fantasma: il nuovo disco ha parecchi riferimenti alla musica classica (Stravinskj, Mahler, Ravel, Messiaen, Wagner) e fondamentale è stata la presenza dell’orchestra sinfonica di Wroclaw, Polonia. È un lavoro ambizioso, spiazzante «Sappiamo che chi ci ascolta è abituato ai nostri cambiamenti. All’inizio abbiamo affrontato il rock in maniera più istintiva e con maggior incoscienza, ma poi per forza di cose si cambia. In questo lavoro abbiamo creato delle composizioni per voce e piano alle quali abbiamo aggiunto l’orchestra. Certo, non è proprio pop però i brani, in fondo, sono… orecchiabili».