a introdurre la vigna nel sud della Gallia, nel V secolo a.C. Il territorio meridionale, sempre generoso, produce tutti e tre i colori: rosso, bianco e rosato.
L'area compresa tra Avignone e il Luberon offre vini Côtes du Rhône e denominazioni prestigiose di rossi strutturati e corposi: Gigondas, Vacqueyras, Rasteau. Senza dimenticare i suoi Chateauneuf-du-Pape, eletti migliori vini al mondo: corposi e strutturati i rossi, rotondi e voluminosi i bianchi! I suoi vini dolci come il Beaumes-de- Venise e il Rasteau accompagnano a meraviglia foie gras e dolci secchi.
Prendetevi il tempo per una passeggiata nel cuore del vigneto dei Côtes du Rhône, a dir poco eccezionale! Gigondas, villaggio arroccato che sovrasta il vigneto, merita assolutamente una visita, passando prima per il sontuoso massiccio dal profilo dentellato delle Dentelles de Montmirail. Una sosta a Séguret è una tappa obbligata, in uno dei più bei villaggi di Francia, arroccato sulle pendici di una collina, e a Vacqueyras, anch'esso in altura. Fermatevi poi a Orange per visitare il Teatro Antico e l'Arco di Trionfo, classificati Patrimonio Mondiale dall'UNESCO.
Il Teatro Antico di Orange è il teatro romano meglio conservato in Europa. La sua reputazione è dovuta al magnifico muro di scena, in un sorprendente stato di conservazione, unico nel mondo occidentale. Tempio dello spettacolo in epoca romana, lo è ancora di più al giorno d'oggi per la gioia degli appassionati di musica lirica di tutto il mondo, grazie al Festival dell'arte lirica le Chorégies.
La visita prosegue a Rasteau, quindi a Cairanne. Qui, salite fino in cima al villaggio per contemplare le distese di vigne a perdita d'occhio. Fate una sosta a Vaisonla- Romaine per ammirare gli antichi resti, il più vasto cantiere di scavi archeologici romani di Francia. Sul percorso s'incontreranno numerose cantine e tenute vinicole, i cui proprietari saranno felici di accogliervi per farvi degustare i loro vini!
Roseé primo vino della storia .
Durante tutta l'Antichità, la conoscenza del vino si diffonde attorno tutto il bacino mediterraneo, favorendo il commercio e talvolta anche le invasioni. 600 anni prima della nascita di Cristo, i focesi sbarcano così sulla costa provenzale, fondano Marsiglia e si disperdono poco a poco in tutta la regione, introducendo la cultura del vino e i loro vini di «colore chiaro» che trasportano nelle stive delle navi, e che la Provenza bonificherà nel corso dei secoli per farne i rosé più pregiati. Oggi, il rosé di Provenza è simbolo di convivialità attorno a piccole storie che i provenzali si raccontano all'ora dell'aperitivo...
Più a sud, si trovano i vigneti delle DOC Ventoux e Luberon. In queste zone, più della metà dei villaggi vive della vigna. Ma la Provenza, è conosciuta anche per i suoi Côtes de Provence, e soprattutto per i suoi rosé che si bevono belli freschi d'estate all'ombra di un pergolato. Vino conviviale, è l'ideale se condiviso tra amici. Disinibito, s'adatta completamente a una gastronomia sgombra da qualsiasi codice, abbinandosi a meraviglia con la world cuisine.
Il rosé si apprezza con semplicità, sinonimo di piacere sincero e spontaneo. È un nuovo modo di degustare il vino, più libero e rilassato. Lo si trova da Arles fino alle porte di Nizza.
Sul nostro territorio, la convivialità è ovunque! Dai piedi della montagna Sainte-Victoire tanto cara a Cézanne, proseguite fino a Rousset, nel cuore dei paesaggi raffigurati dall'artista. Spingetevi fino al porticciolo di Cassis, dominato dalle falesie, e salite sui suoi vigneti che sovrastano le calanche! A pochi chilometri di distanza, un altro porto: Bandol, con le sue animazioni e il suo vino rosso apprezzato in tutto il mondo. Giunti all'affascinante villaggio arroccato di La Cadière-d'Azur, potrete ammirare dall'alto del promontorio le distese di vigne a perdita d'occhio.
Recatevi poi in un altro porto mitico, quello di Saint-Tropez, attraversando un'area talmente densa di vigneti che qui viene chiamata Provenza verde! E se avete tempo, spingetevi fino al «villaggio bio» di Correns, per degustare la sua produzione biologica!
Infine, se desiderate avere un'altra percezione di questa regione e dei suoi numerosi commercianti, vi suggeriamo un modo originale di scoprire i suoi vini briosi: gite in bicicletta elettrica nelle vigne o escursioni pedestri.
E ancora, stage di «cucina e vini» o soggiorni in alloggi ricchi di fascino nel cuore dei vigneti; tante alternative per cogliere l'essenza dei più antichi vigneti di Francia!
Alcune segnalazioni per la Valle del Rodano
Le Carré du Palais a Avignone, la capitale dei Côtes du Rhône.Un area è dedicata ai vini, alla gastronomia e alle belle boutique. Al suo interno, un ristorante gastronomico in estate, un wine-bar, una scuola enologica e alloggi di alto livello. Il tutto di fronte al Palazzo dei Papi.
La visita del Museo del Vino di Châteauneufdu- Pape: una scenografia sbalorditiva, una visione al contempo pedagogica e ludica dei vini della Valle del Rodano e di Châteauneuf-du-Pape in particolare.
La Scuola di degustazione Mouriesse a Châteauneuf-du-Pape, nel cuore del villaggio, è nata da un laboratorio enologico. Si organizzano laboratori per tutti (il venerdì sera e il sabato mattina) e, su richiesta per i piccoli gruppi, attorno a tematiche specifiche e per qualsiasi livello.
Provence Panorama propone un accompagnamento dentro i vigneti attorno alla Valle del Rodano (Châteauneuf-du-Pape, Gigondas, ecc.) mediante tour per tutti o su misura.
o Wine Uncovered
con la visita irrinunciabile di: Château La Nerthe, vasta e storica proprietà creata nel XII secolo, in un'epoca in cui i Papi s'insediano ad Avignone e incominciano la coltivazione dell'uva in questa località, ancora oggi un riferimento dei vigneti di Châteauneuf-du-Pape.
Château Pesquié a Mormoiron, una magnifica tenuta gestita dalla terza generazione di viticoltori.
Nel vigneto di Terra Ventoux, a Villes-sur-Auzon, si potrà scoprire in modo originale il territorio del DOC Ventoux: escursioni in bicicletta elettrica, in solex elettrico o in carrozza, seguite da una degustazione di formaggi di capra in abbinamento ai vini. E in più... Aper'Truffes, tartufo nero o scorzone, in base alla stagione, in compagnia di un tartuficoltore pronto a svelarvi tutti i suoi segreti, in particolare sugli abbinamenti con i vini.
I Vignerons de caractère sono l'unione di 80 famiglie di viticoltori con esperienza e passione per i vini della Valle del Rodano. La loro cantina a Vacqueyras, ai piedi delle Dentelles de Montmirail, accoglie i visitatori per degustazioni di vini.
Il Jardin Remarquable dello Château Val Joanis a Pertuis, rinomata azienda vinicola del Luberon.
Nei vigneti della Camargue, all'interno dell'eccezionale area del Parco Naturale Regionale della Camargue, si producono vini di tutti e tre i colori, oltre al famoso riso.
Mas de Valériole
Domaine de Beaujeu
Mas de Bouchaud
Arte, architettura e vino allo Château La Coste vicino ad Aix-en-Provence. Simbolo di rinnovamento, i due edifici semicilindrici di vetro e acciaio adibiti alla vinificazione sono stati disegnati da Jean Nouvel. Una cantina per degustazioni, un ristorante, e una magnifica area espositiva dedicata all'arte contemporanea, da scoprire al ritmo di una passeggiata nel bel mezzo di boschi, colline, vigne e ulivi, con opere e installazioni di artisti e architetti del calibro di: Tadao Ando, Louise Bourgois, Frank O. Gehry, Liam Gillick, Andy Goldsworthy, Tatsuo Miyajima, Tunga e Franz West.
Alla Maison des Vins (la casa dei vini) dei Côtes de Provence, a Les Arcs-sur-Argens, i viticoltori della denominazione si sono riuniti per accogliere i visitatori con una cantina gestita da sommelier e una vinoteca che raggruppa 800 diverse bottiglie a denominazione Côtes de Provence, acquistabili alle stesse condizioni che presso il produttore.
Per maggiori informazioni
Dalla piccola tenuta familiare da non perdere, al castello classificato patrimonio nazionale con una vista mozzafiato, passando per i B&B di carattere e le cooperative centenarie, le vigne...
I vini Côtes de Provence si scoprono lungo i sentieri della Strada dei Vini di Provenza www.routedesvinsdeprovence.com, mentre per scoprire i vini Côtes du Rhône, gli DOC Luberon e DOC Ventoux, basta seguire i sentieri della Valle del Rodano :
Il Consiglio dei vini della Provenza rappresenta il 96% del volume totale delle denominazioni nella regione (Côtes de Provence, Coteaux d'Aix-en-Provence, Coteaux varois en Provence) e riunisce 582 produttori (cantine private o cantine cooperative) e 42 società commerciali.
In Provenza, l'offerta enoturistica dei viticoltori è molto varia: visita di cantine e laboratori, degustazioni commentate, passeggiate tra le vigne, menù a prezzo fisso, B&B e affittacamere, concerti, mostre e molti eventi nelle vigne...
Il sito bilingue www.routedesvinsdeprovence.com raggruppa più di 430 viticoltori e cantine cooperative impegnati in un approccio qualitativo che apre le porte ai visitatori. Vera e propria guida pratica online, consente di informarsi sulle ultime notizie della regione, di cercare e scoprire tenute o circuiti e costruire da sé il proprio itinerario. La Strada dei Vini di Provenza comprende anche una segnaletica stradale e dei cartelli per trovare facilmente le cantine e le tenute che aprono le porte ai visitatori.
Il sito internet della Strada dei Vini di Provenza www.vinsdeprovence.com
Un sito sempre aggiornato, reportage completi delle cantine e delle tenute (presentazione con testi e foto), notizie sugli eventi enoturistici nelle tenute e nelle cantine della regione.
Una serie di filtri per scegliere meglio il proprio itinerario (perimetro geografico, tipo di attività desiderata, denominazione, tipo di produzione, lingua parlata, ecc.)
Una segnaletica stradale e cartelli identificativi.
Tutte le informazioni pratiche (servizi orari, contatti, geolocalizzazione ) sono accessibili da Smartphone